“Il vino e la musica sono sempre stati per me un magnifico cavatappi”
A. Čechov (Taccuini)
Isabella e Cecilia: siamo originarie di Santa Maria della Versa e la nostra famiglia è proprietaria dei vigneti dai tempi della Grande Guerra. Le vigne hanno attraversato la storia di famiglia per generazioni e sono arrivate a noi, che abbiamo intrapreso nella vita strade diverse da quelle delle colline.
La decisione di vinificare è arrivata solo nel 2020, da un reincontro fortunato con l’amico Fabrizio, produttore della zona, di grande tradizione famigliare.
L’idea era chiara: coniugare tradizione e naturalità soffermandoci su un “qualcosa in più” che ci affascinava del vino, cioè i suoi componenti più interessanti. In particolare il resveratrolo, una delle sostanze polifenoliche presenti nel vino che è stata oggetto di moltissime ricerche mediche.
Abbiamo lavorato per aumentarne naturalmente la quantità nei nostri vini, con grande attenzione alla qualità: l’età dei nostri vecchissimi vigneti unita a vecchie tecniche di vinificazione rivisitate, ha fatto il resto. Il risultato è molto positivo, e la scelta effettuata ha anche contribuito a connotare il gusto dei nostri vini rossi.
Del resto, anche la ricerca scientifica che abbiamo studiato ci conferma che : “la scelta di un terroir vocato per la qualità e un approccio viticolo all’insegna della sostenibilità ambientale (che è favorita negli ambienti vocati) risulta in un quadro polifenolico ottimale… l’enologo non dovrà far altro che accompagnare il processo di vinificazione senza interventi correttivi”.(1)
L’affascinante storia del resveratrolo, e alcune delle principali ricerche in materia sono riportate nella sezione resveratrolo.
E ricordiamo sempre di bere responsabilmente !
“Orgoglio d’un uomo è bere e capire sempre quel che si faccia, non solo bevendo”
(Gianni Brera, giornalista pavese)
(1) Hrelia/Malaguti, Il vino : dalla cultura agli effetti sulla salute