Storia

“…le colline dilatano il respiro, sono imminenti e lontane, familiari e pur favolose. E il vino è la loro sintesi arcana…” (Gianni Brera, giornalista pavese)

Benvenuti nel cuore dell’Oltrepò Pavese!

Immersi in un meraviglioso distretto vinicolo a 70 km da Milano, siamo nel triangolo sud della Lombardia, che confina con Piemonte, Emilia Romagna e Liguria.

Il distretto dell’Oltrepò è la terza area italiana più estesa per superficie coltivata quasi completamente a vigneti, nonchè il più grande distretto vitivinicolo della Lombardia.

E’ attraversato dal 45° parallelo Nord, quello famoso del vino, lo stesso di Piemonte e Bordeaux.

I vitigni più coltivati qui sono Croatina, Barbera, Pinot Nero, Riesling e Moscato.

Siamo in una terra fortunata: la natura dei terreni, l’altitudine e il clima danno vita a un ecosistema naturalmente vocato a offrire uve e vini di qualità.

La storia della viticoltura è strettamente legata a quella del territorio

L’Oltrepò Pavese è stato abitato fin dalla preistoria, ha ospitato popolazioni Galliche e Liguri, fino alla conquista da parte dei Romani.

La presenza della vite qui risale a epoche antichissime: si ritiene che la viticoltura sia stata introdotta nella pianura padana addirittura nel VI secolo a.C.

photo by Davide Biagi

Nel 40 a.C. il geografo e storico greco Strabone scriveva della zona e della popolazione (come da citazione di Brera) : “Sono i migliori romani (cioè Italici con cittadinanza) e hanno botti grandi come case”.

Anche Plinio il Vecchio scriveva di una viticoltura florida nella località di Clastidium (oggi Casteggio).

I Longobardi elessero Pavia come capitale del loro regno; la regina Teodolinda nel 614 concesse alcuni terreni nel territorio di Bobbio ad un gruppo di monaci che avevano vissuto in Borgogna e che reimportarono la coltivazione della vite in Oltrepò, dopo la devastazione seguita alla caduta dell’Impero.

Nel Medioevo e poi in età moderna l’Oltrepò ha visto molte suddivisioni di possedimenti tra famiglie nobili del nord Italia: per questo motivo le colline sono tanto ricche di dimore nobiliari (tra gli altri, castelli di Zavattarello, Montecalvo,  Cigognola…).

Più avanti nella storia, l’Oltrepò entrerà a far parte del Regno di Sardegna con il nome Antico Piemonte.

Lo sviluppo commerciale vitivinicolo avviene a partire dall’ 800, e già ai primi del ‘900 in Oltrepò vigevano moderni criteri di coltivazione vinicola.

Oggi la provincia di Pavia è la prima zona in Italia per estensione di produzione di Pinot Nero e una delle più importanti a livello mondiale per la produzione di spumante.